venerdì 10 aprile 2015

Una piccola idea che potrebbe rivoluzionare il mondo del trasporto

Se il nome di Francesco Murro non vi dice nulla, invito tutti gli utenti di Giungla-moderna a leggere questo post, in quanto sono sicuro che come me, troverete l'idea di Francesco geniale e altrettanto semplice nella sua intuizione.
Risultati immagini per francesco murro sendiloRisultati immagini per sendiloEbbene, Francesco Murru, 34enne nuorese da poco laureato in Economia all’università di Firenze, ha avuto questa geniale intuizione: creare un portale in cui gli autotrasportatori possano informare sulla loro disponibilità a vuoto e sui percorsi in modo tale da favorire gli utenti a spedire merci a basso prezzo, ottimizzando così il circuito. Detto fatto, è nato Sendilo, il primo sito di tir-sharing al mondo. Un’idea sbocciata, fra l’altro, proprio on the road. Infatti, scrive: “ L’idea mi è venuta durante i viaggi con i miei amici in autostrada – ha spiegato Murru alla Nuova Sardegna –  facevamo la colletta per benzina e caselli. E io vedevo i camion vuoti che facevano su e giù. E pensavo che era proprio uno  spreco”. 
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Risultati immagini per sendiloDa lì, la voglia di approntare un network, semplicissimo e intuitivo, in cui concedere spazi vuoti del proprio tir (spesso gli autotrasportatori sono privati o piccolissime società) nel 
viaggio che spesso rimane senza carico, magari anche quello di andata. Rientrato in Sardegna Murru ha perfezionato l’idea e il meccanismo: gli autisti si registrano e inseriscono il loro itinerario indicando quando avranno il camion vuoto, se all’andata o al ritorno. A questo punto, privati, ma anche piccole aziende, bisognose di trasportare prodotti voluminosi possono consultare le offerte disponibili e scegliere la tratta che fa per loro. Dopodiché l’autista andrà a prendere il carico all’indirizzo indicato ammortizzando così il suo rientro con una somma non eccessiva e gli utenti avranno risolto un bel problema, senza sborsare un patrimonio per un corriere privato: basti pensare al mondo dei piccoli traslochi, che potrebbe uscirne rivoluzionato. 
Un bel risparmio, insomma, in termini economici ma anche ambientali, visto che si taglia un viaggio (quello che si farebbe comunque per la propria spedizione) e se ne ottimizza un altro. Per tenere tutto sotto controllo, poi, c’è una serie di strumenti come gli indirizzi identificati con cap e Gps, i pagamenti con carta di credito o Paypal ed sms di conferma. Per evitare che l’autista scappi col malloppo.

uomo primitivo e la tecnologia: oltre 4milioni di iscritti...

...già si parla di economia 4.0, finanza 4.0, storie 4.0...ma voi sapete cosa vuol dire? Ci dicono che per avere successo sul web bisognere...