mercoledì 4 febbraio 2015

il taxi lo pago e lo scelgo come voglio io

Ormai tutti noi conosciamo UBER, ma forse non tutti sanno che esiste un'altra Applicazione di grande interesse e di grande impatto sul panorama dei servizi legati ai trasporti. Nasce da una start up italiana e si chiama exTaxi, una app che consente di prenotare il taxi più vicino e pagare direttamente attraverso il proprio smartphone con carta di credito.
Questa APP è il risultato di numerose esperienze e viaggi all'estero del fondatore Tommaso Lazzari, il quale ha semplicemente constatato che l'uso del taxi all'estero è molto più diffuso che qui in Italia. Proprio da questa attenta analisi e valutazione che nasce ezTaxi, una APP che si pone a favore sia dei tassisti che dei clienti attraverso soluzioni interessanti. La piattaforma, sviluppata in collaborazione con il Politecnico e su suggerimento e guida di Tommaso Lazzari si può ritenere già un piccolo successo, in quanto già nei primi due mesi di operatività la piattaforma ha registrato 3.000 richieste per i trecento taxi aderenti al sistema. 
La start up ezTaxi oltre a innumerovoli vantaggi, offre la possibilità di scegliere e chiamare il taxi più vicino a dove ci si trova in quel momento, ma la vera novità sta nel conoscere preventivamente il tempo stimato di attesa e l'importo da rispettare a fine corsa che l'utente può decidere di pagare in contanti o tramite carta di credito, e come se non bastasse si può lasciare un feedback con un voto all'autista che ci ha portato in giro. Quest'ultimo anche a vantaggio dell'autista che potrà a sua volta disporre di analisi dati sul traffico e sulla qualità del servizio da lui stesso fornito. 
Insomma, se vi trovate a Milano, roma, Venezia, Mestre, Cagliari, Pavia, Riva del Garda, Verbania o Cremona, non correte il rischio di rimanere a piedi, scaricatevi l'applicazione ezTaxi e usufruirete del miglior servizio della zona.  
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    Su Calcola preventivo puoi avere una stima del costo della tua corsa. Registrando la carta di credito puoi pagare velocemente tramite app. Anche pagare sarà una bella esperienza.






www.ezTaxi.it, non dimenticartelo la prossima volta!!!


Un'app intuitiva e veloce.

taxi app, download


martedì 3 febbraio 2015

sembra impossibile, ma...tutto è possibile

C'è chi vende mobili, chi vestiti, chi organizza mostre in salotto e chi orti in terrazzo. Da Roma a Milano, da Londra a Berlino, dilaga la moda dell'open housing. Tutto inizia grazie agli Underground supper club, ovvero cene in appartamenti privati cui si è invitati solo tramite canali personali. Si chiama open-housing, un movimento così diffuso che ad oggi viene redatta persino una rivista (Openhouse Magazine).



Tra tante cose curiose, segnalo la chef Kerstin Rodegers, fondatrice di www.msmarmitelover.com, alla quale dobbiamo dare atto di aver aperto uno dei primi underground restaurant londinesi, e ora insegna come tenere e coltivare un orto sul terrazzo.







Colgo inoltre l'occasione per segnalare www.rooftophoney.com, dove Mat Lumalasi e Kwiatkowski Vanessa nel terrazzo del loro appartamento a Melbourne mettono a disposizione la possibilità di curare la propria arnia. Operativi dal 2010, oggi contano oltre 70 arnie in altrettanti terrazzi e continuano a tenere corsi e honey sharing.  



...e come se non bastasse, ci sono anche quattro coinquilini (tutti over 35): di cui, un cuoco giapponese, un fotografo e due designer che nel loro appartamento a Barcellona organizzano mostre, serate a base di sushi, laboratori e concerti. trovate il calendario con i loro appuntamenti sul loro sito: www.openhouse-project.com 


Quindi se posso dare un mio piccolo consiglio personale, se avete voglia di mettervi in discussione, avete voglia di provare una nuova avventura, oppure semplicemente avete intenzione di guadagnare qualche spicciolo che a fine mese non da mai fastidio, leggete, cercate i consigli di questi ragazzi che con grande genialità e volontà sono riusciti nell'intento e buttatevi...male che vada sarà stata una bellissima esperienza!

futuro sempre più green

Se la sfida per il futuro sembra guardare senza indugi verso i materiali di riciclo e green, gli inventori di queste biciclette ne fanno parte a pieno regime. Avevamo già parlato di biciclette su: giungla-moderna.blogspot.com, come quando siamo andati a studiare la realtà della ruota REVO di cui allego link (http://giungla-moderna.blogspot.it/2014/11/unidea-rivoluzionaria.html) e oggi, pur rimanendo in tema di Start Up vorrei presentarvi la prima bicicletta, green friendly, si chiama Cardboard bike ed è in cartonecreata da l'israeliano Izhar Gafni
Grazie ad alcuni particolari accorgimenti è stato in grado di trasformare un materiale poco resistente come il cartone in una struttura in grado di sfidare peso, sollecitazioni e agenti atmosferici.
Il telaio della bici è interamente in cartone riciclato, opportunamente tagliato e sagomato e poi sottoposto a un trattamento di rivestimento con una vernice, la cui formula è segreta. Infine, al telaio viene applicato un rivestimento in lacca che dona un aspetto più accattivante.
Le gomme, prive di camera d’aria, sono realizzate con copertoni riciclati e al posto della catena è impiegata una cinghia di trasmissione d’auto.
Forse la bici risulterà un po’ rigida, ma perfettamente funzionante, leggera (pesa solo 10 kg e può sopportare fino a 240 kg), economica (costo di produzione stimato è di 10 dollari), e finalmente ecologica al 100%.
http://www.cardboardtech.com

La seconda idea è la Sandwichbike, un’idea nata sei anni fa e sviluppata dallo studio di design danese Bleijh. Basten Leijh e Pieter Janssen.
La bici é in kit ed e viene consegnata in scatola di montaggio, pronta per essere velocemente assemblata. Un' idea nata per ridurre al massimo i costi di trasporto e produzione, non é propriamente una bicicletta in legno, infatti é composta soltanto da quattro parti in legno pressato che sono collegate tra loro da cilindri metallici. Il prezzo è un po’ meno “friendly”… parte da 799 euro e si può acquistare su www.sandwichbike.com

uomo primitivo e la tecnologia: oltre 4milioni di iscritti...

...già si parla di economia 4.0, finanza 4.0, storie 4.0...ma voi sapete cosa vuol dire? Ci dicono che per avere successo sul web bisognere...