mentre in Italia stiamo in un angolo a guardare le grandi piattaforme del web americane accaparrarsi utenti e investimenti pubblicitari, non risulterà difficile credere che, nonostante siano trascorsi 15 anni dalla sua nascita, Facebook rimane la piattaforma web dove si investe di più in termini pubblicitari, e forse ancora più strano è che al secondo posto non si trova Twitter come personalmente pensavo, ma Pinterest...
Ovviamente è il mercato Americano a fare la parte del leone negli investimenti, ma anche il resto del mondo non è da meno.
Di seguito potete trovare una tabella che indica che le visite mensili:
Facebook: 20.000.000.000 circa al mese di utenti attivi
Youtube : 15.684.000.000 circa al mese di utenti attivi
Pinterest : 1.480.000.000 circa al mese di utenti attivi
Twitter : 1.886.000.000 circa al mese di utenti attivi
Instagram: 876.500.000 circa al mese di utenti attivi
direi che i numeri non lasciano spazio all'interpretazione, infatti i Retailers americani sempre più attenti a dove investire i loro denari in advertising non hanno dubbi, Facebook e non c'è neppure il bisogno di dirlo, fa letteralmente man bassa. Il dato risulta da un sondaggio, realizzato il giugno scorso, secondo il quale la metà dei retailers a stelle e strisce spenderanno sempre di più sui media a pagamento.
Nella ricerca della NRF, ripresa da eMarketer, si evidenzia come Facebook sia il social sul quale i commercianti sono pronti a investire di più. Dietro di lui YouTube e Pinterest, verso i quali è prevista una spesa aggiuntiva pari, rispettivamente al 29% e 27%. Comprare spazi pubblicitari su Twitter è invece considerata una priorità minore, e solo il 22% degli intervistati ha in programma di aumentare gli investimenti adv sul sito di microblogging rispetto all’anno corrente.
Questo tipo di tendenza comunque si registra anche guardando alle preferenze dei consumatori. Secondo un sondaggio dello scorso febbraio, Facebook (48%) e Pinterest (49%), questa volta a parti invertite, sono i social preferiti da chi deve fare acquisti. Fanalino di coda resta ancora Twitter dove, secondo l’indagine, solo i 38% degli intervistati è ‘follower’ dei retailers.
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