Erika è la blogger fondatrice di www.vitadastronza.com un blog intenso, molto attivo anche sui Social, scritto con un tono a voce alta, spesso amaro e acido nei confronti di una vita vissuta fino in fondo.
- Buongiorno cara Erika, anche noi come tanti tuoi lettori, pensiamo che il nome dato al tuo blog sia molto interessante, lo hai scelto perchè in qualche modo ti rappresenta? se si, leggendo i tuoi post sembra che la bambola di porcellana prevalga sull'anima da muratore, eppure...
- Grazie giunglamoderna, mi chiamo Laura, sono di Bergamo, sono una di quelle che vi ha segnalata Vita da Stronza, in quanto la conosco anche se non direttamente e avrei sempre voluto chiederle, ma tu, stronza lo sei o lo fai apposta, perchè anche nella vita di tutti i giorni ti comporti proprio da stronzetta...
Sono molto stronza a parole, e qualche volta anche nei fatti, soprattutto quando sono in mezzo alle mie amiche. Nelle mie chat su Whatsapp ho almeno 5 conversazioni che si intitolano "Le Stronze", "Real Bitches", "Le più Stronze delle Stronze" e via dicendo. E lo siamo, senza ombra di dubbio. Vorrei essere anche più stronza di così, mi dispiace non avere la lingua più pronta in certe occasioni, per rispondere nel modo giusto a chi provoca. Non sono però vendicativa (sai che scusa, direte voi), se una persona mi fa un torto in genere o la rimetto al posto subito, oppure "chissene", non ho abbastanza energie da sprecare per chi non mi interessa. In questo sono molto stronza: se decido che per me non vali la pena, ti ignoro, e sono bravissima a fingere che non esisti. Non sono nemmeno una di quelle persone che dietro la scusa del "Scusa, ma sai che io sono sincera" approfitta per dire qualsiasi cattiveria. Sono selettiva. Non sono stronza con i disperati dei call center, denuncio direttamente al garante per l'azienda al Garante per la Privacy. Certe volte penso di avere le palle, certe volte no. Però sì, sono una Stronza.
- Mi piaceva molto la rubrica dell'ossessione, con l'idea del cuscino ho riso per una notte intera, purtroppo vedo che non l'aggiorni da tempo, ti manca il tempo, la soddisfazione o gli argomenti? Una Sbullonata2
Mancarmi gli argomenti? Per lavoro passo molto tempo su internet, il regno delle ossessioni del giorno. Mi innamoro come i fiammiferi, avrei un'ossessione del giorno al minuto. Ma confesso che mi manca il tempo, come in generale per il blog. Non è scrivere il problema, ma cercare le foto, tagliarle, caricarle... non mi va di scopiazzare qua e là, però sono una pessima fotografa quindi la produzione autonoma è scarsa. Vorrei fare di più e meglio, e finisco per non fare nulla.
Cercherò di impegnarmi per te.
- Io e mia sorella spesso affoghiamo i nostri pensieri nelle tue parole, pensando a te come una ragazza un pò "sfigata" che cerca di trovare un lato positivo alla vita e alle disavventure di tutti i giorni. Noi, ci sentiamo un pò come te, buffe, con qualche kg di troppo, credi che un blog potrebbe aiutare anche noi a trovare una certa serenità? Se non altro per esternare le nostre difficoltà quotidiane? Alessandra e Marta
Non mi definirei una persona sfigata, buffa sì. Mi capitano delle sfighe, certo. E, quando le racconto, cerco di trovare un lato comico, è vero, perché non serve a nessuno lamentarsi e basta, in cerca di una pacca sulla spalla. Non mi piace auto-compiangermi. Non posso negare di essere una persona fortunata, però: ho un lavoro divertente (alcuni giorni), ho un fidanzato fantastico, una famiglia vicino e degli amici, e tutto questo "nonostante io sia una stronza". Fisicamente sono normale, fieramente bassa, ho un viso che definirei neutro, uno di quelli che non spicca nella folla. Forse è per questo che ho iniziato a truccarmi sin da ragazzina, per cercare di distinguermi. Ho qualche chilo in più di quello che vorrei, e di quello che vorrebbe il mio armadio, ma non sono sovrappeso. Ho tonnellate di vestiti che non si chiudono più e che mi guardano tutti i giorni facendomi pentire del mezzo chilo di gelato appena mangiato. Sarebbe bello rifarsi completamente il guardaroba, ma è economicamente e psicologicamente impossibile, io DEVO rientrare in quei dannati abiti.
Se pensate ad un blog come valvola di sfogo dopo una brutta giornata, l'azione di scrivere è liberatoria (per me). Schiacciare i tasti come se fosse tutta colpa loro, accorgersi di avere scritto mille righe senza pensarci, rileggere ed essere d'accordo con se stessi, questa è la cosa che (mi) fa bene. Se pensate ad un blog per scrivere cose che nella vita reale non riuscite a dire, sperando che tutti siano d'accordo con voi, allora potreste rimanere deluse. Ma il bello dell' Internètte (come lo chiamano alcuni nella mia avanzatissima azienda) è che c'è spazio per i tentativi di tutti.
Potete provare e vedere come va...
www.vitadastronza.com
Nessun commento:
Posta un commento