lunedì 15 dicembre 2014

...SE È PER SEMPRE, SARÀ UNO SGUARDO A DIRLO!!!

Cosa ci può essere di meglio di iniziare una nuova settimana con Amore? Come ben sappiamo, l'amore pur essendo qualcosa di impalpabile è una forza che muove tutto. Muove i nostri corpi, le nostre azioni e guida le nostre vite. 
Un blog pieno di storie d'amore nate un pò per gioco, un pò per fortuna.
Una rubrica domenicale dedicata alle storie d'amore nate sui mezzi pubblici.
Questa è la storia di Margherita: “Ero una studentessa all’università Bocconi di Milano. Facevo avanti e indietro da casa e, come un sacco di studenti, ero dipendente dal trasporto pubblico per andare a scuola, per tornare a casa, per muovermi in città. 
E questo non soltanto perché non avevo la macchina o un altro mezzo per spostarmi. In realtà preferivo comunque prendere i mezzi per ragioni diciamo “green” e anche per avere tempo per me stessa. Sul treno leggevo, studiavo a ridosso degli esami oppure ascoltavo la musica, spesso facevo il viaggio con i miei amici e chiacchieravo; questo mi faceva rilassare prima di entrare nella frenesia quotidiana.
 A volte mi è persino capitato di parlare con le persone che si sedevano di fronte o di fianco a me, così il viaggio passava un po’ più in fretta!
Non avrei mai pensato, mai vi assicuro, che avrei trovato l’amore della mia vita durante questi viaggi. E che avrei capito che era lui proprio al primo sguardo!
Era alla fermata della 94 un martedì sera, io avevo finito le lezioni e stavo tornando a casa. Lo vidi mentre aspettava il pullman come guardavo ogni persona intorno a me. 
Ma questa volta era diverso: per qualche ragione, feci caso al fatto che salisse sul mio autobus; ci sedemmo di fianco anche se c’erano tanti altri sedili liberi intorno a noi.
Quel giorno non accadde nulla. Lo vedevo ogni martedì, dopo le lezioni.
Dopo qualche settimana di silenzi, me lo ritrovai di fronte sull’autobus molto pieno: i nostri occhi finalmente si incrociarono, ma restammo in silenzio. Quella volta, però, quando arrivò la sua fermata mentre scendeva si girò e mi salutò.
Non vi nascondo che stavo per sciogliermi, letteralmente, ma cercai comunque di mantenere una certa compostezza.
Lentamente, i nostri viaggi silenziosi incominciarono a riempirsi di conversazioni su tutto e su niente, sulla nostra routine, sulle nostre vite. 
Prima che ce ne accorgessimo, ci eravamo perdutamente innamorati uno dell’altra. Ora stiamo insieme da 5 anni.
Chi poteva immaginarsi che bastasse uno sguardo, un piccolo passo a fare la differenza?
Sono felice.” 
http://blog.cityglance.it/

Nessun commento:

Posta un commento

uomo primitivo e la tecnologia: oltre 4milioni di iscritti...

...già si parla di economia 4.0, finanza 4.0, storie 4.0...ma voi sapete cosa vuol dire? Ci dicono che per avere successo sul web bisognere...